La Storia
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La Galleria del Cardinale Colonna - detta anche all’epoca Galleria Nuova - fu costruita nel 1730 dall’architetto Paolo Posi al posto di un lungo corridoio, decorato, come riferiscono alcune guide tardo seicentesche, dagli stemmi delle famiglie imparentate con i Colonna. L’edificio è diviso in tre corpi: due bracci e una rotonda centrale, sostenuta da colonne impiallacciate di giallo antico, provenienti, per quanto si narra, dal Pantheon e sino a quel momento conservate nei sotterranei del palazzo. La struttura era originariamente destinata dal cardinale Girolamo II a biblioteca e all’accresciuta collezione pittorica ed archeologica. La Galleria è collegata al giardino attraverso due ponti, ma l’ultimo vano, di raccordo con la Sala della Colonna Bellica, non era ancora terminato all’epoca del porporato, deceduto nel 1763, mentre la zona opposta che servì da Sala da Ballo ai tempi dell’affittuario ambasciatore di Francia, era stata decorata nella volta e nel fregio dal perugino Annibale Angelini. E proprio in questo ambiente, nel quale all’epoca si scorgeva sullo sfondo una Deposizione forse di Federico Zuccari, si svolse in presenza di Pio VII, nel 1803, la cerimonia del battesimo delle due gemelle Savoia, Maria Teresa e Maria Anna (futura imperatrice d’Austria). L’avvenimento è stato consegnato alla memoria da due dipinti, a pendant. Negli anni la Galleria del Cardinale Colonna fu utilizzata come archivio della famiglia, che originariamente era ubicato nel cantone meridionale della chiesa dei SS. Apostoli, nell’edificio poi ristrutturato da Niccolò Michetti.
(Eduard A. Safarik dal libro Palazzo Colonna)